Il Progetto Pedagogico

Punti fermi del progetto sono:
- La gestione delle emozioni e dei sentimenti. Il riconoscimento, l’espressione e la comunicazione dei sentimenti vengono stimolate e ricercate attraverso modalità adeguate alle diverse età e attraverso i diversi canali di espressione: corporea, non-verbale, verbale…
- Il “fare”. I bambini crescono attraverso il “fare” perché facendo, provando e sperimentando si costruisce una forte e solida autostima. Il lavoro educativo è incentrato sul “fare” del bambino, sulle attività che gli permettono di scoprire la realtà mediante l’esperienza diretta e la manualità, perché mediante l’agire in ambienti strutturati e finalizzati secondo l’intenzionalità educativa si sviluppano le competenze cognitive, relazionali ed emozionali in maniera armonica e completa.
- Il “tempo”. Nei servizi de “Il Tappeto Volante” ai bambini e agli educatori viene offerto il tempo: il tempo per provare, il tempo per sperimentare, il tempo per riprovare se non si è riusciti, il tempo per risolvere i piccoli problemi, il tempo per crescere e per farlo armonicamente insieme.
- Il riconoscimento delle abilità e delle competenze di ciascuno. Ogni bambino viene accolto e inserito nel rispetto dei suoi tempi e delle sue esigenze. I programmi e le attività proposte nascono da un’attenta osservazione dei bambini, delle loro caratteristiche e capacità al fine di porre i bambini al centro del proprio percorso di crescita come protagonisti attivi.
Consideriamo il bambino nella sua unicità che è costituita di corporeità e di aspetti mentali. Ogni bambino deve avere la possibilità di comunicare i propri stati d’animo e i propri bisogni, con i mezzi che possiede e deve avere la possibilità di essere ascoltato prima di essere compreso. Ogni bambino ha molte competenze in divenire, sono tutte importanti e necessitano tutte di un’attenta osservazione e incoraggiamento soprattutto quelle meno espresse, al fine di favorire uno sviluppo armonico e completo. Ogni bambino deve essere messo nelle condizioni di riconoscere/rispettare se stesso e di riconoscere/rispettare gli altri.
I servizi per l’infanzia gestiti da “Il Tappeto Volante” si ispirano ai principi della laicità e fanno della diversità e del pluralismo il proprio punto di forza.
La metodologia comune scelta per la programmazione e la presentazione delle attività segue i criteri esplicitati da Daniel Feldman e Howard Gardner.
La teoria non universale di Feldman suggerisce l'esistenza di più domini di attività che non sono comuni a tutti gli individui. L'idea di domini non universali suggerisce che esistono numerose e diverse opportunità di sviluppare le potenzialità individuali e che ogni bambino dovrebbe possedere inclinazioni distintive in uno o più campi. La teoria delle intelligenze multiple di Gardner sostiene l’idea che ogni individuo sia dotato di più intelligenze (nove, secondo le ultime teorizzazioni, anche se il loro numero non è strettamente definito) e se opportunamente stimolato e favorito sia in grado di sviluppare e ampliare la capacità di utilizzarle tutte, anche se con diversi livelli di preferenza e competenza.
Secondo queste due teorie, la creazione di un ambiente gradevole e stimolante permette un’esperienza di apprendimento significativa, coinvolgente e rispettosa dei diversi stili di apprendimento e delle predisposizioni di ciascuno.
Anche questo è un modo per porre l’accento sulla centralità dell’individuo nel processo di crescita e di apprendimento rispettando le differenze individuali di percepire il mondo, di interiorizzarlo e di esprimerlo attraverso il proprio punto di vista e la propria sensibilità.
Tutti gli educatori coinvolti nella realizzazione del progetto educativo ne condividono i principi e dedicano tempo ed energie sia alla definizione delle attività che alla cura del contesto educativo nel suo insieme.

Gli obiettivi educativi che ci proponiamo toccano tutte queste aree:
a) Area relazionale: intendiamo il potenziamento delle capacità dei bambini di instaurare interazioni efficaci con il singolo e con il gruppo, di capire i sentimenti degli altri e di tenerne conto, di stare in gruppo e di giocare con altri;
b) Area dell’autonomia: intendiamo l’incremento delle capacità del bambino di gestire se stesso e il proprio corpo, di gestire le proprie cose e di aprirsi al nuovo e alla diversità;
c) Area dell’identità: intendiamo lo sviluppo della consapevolezza di sé, del proprio schema corporeo, della propria vita affettiva e della gestione delle proprie emozioni, del rapporto fra sé e il mondo e il potenziamento dell’autostima;